domenica 30 gennaio 2011

"Ora"



Dunque, pochi giorni fa - alla data esatta della sua release - ho regalato a Teresa il nuovo album di Jovanotti, "Ora" (Universal), dato che lei lo adora!
Che già qui apro subito una parentesi. Il disco è stato pubblicato in due versioni: una "normale" con 15 tracce, ed un'altra "deluxe" confezionata a libretto (con cofanetto) suddivisa in due CD, nel secondo del quale ci sono ben altri 10 pezzi INEDITI, cioè non remix e/o alternative versions della tracklist contenuta nel primo CD… chiaro, no?
Alchè mi chiedo: per un differenza di prezzo di soli tre euro, chi è quel fan che non acquisterebbe direttamente l'album con 25 pezzi nuovi del proprio cantante preferito, che magari stava aspettando da più di tre anni? Mah :|

Detto questo, dopo averglielo anche riversato nel suo iPod (che in questa casa l'iPod ce l'ha lei, mica io!) nei giorni seguenti - visto che lo avevo - me lo sono anche ascoltato sul mio stereo, mentre lavoravo. Un album decisamente insolito, dalle sonorità molto elettroniche. Cosa che avevo capito già dal primo singolo che gira in radio ("Tutto l'amore che ho", che i network nazionali come da copione stanno passano a manetta) che - tutto sommato - non mi ha particolarmente colpito. Direi anzi che NON MI PIACE un granché… ma tant'è: ascoltare per intero prima di giudicare, no?
Allora diciamo che su 25 brani (alcuni dei quali con testi piuttosto notevoli, che superano le basi) personalmente ne salvo per intero solo 2, cioè "Il più grande spettacolo dopo il big bang" e soprattutto "I pesci grossi" ***, dove tra l'altro Cesare Cremonini gli restituisce il favore dopo la sua "Mondo".
Insomma: dovessi scommettere sul futuro di questo disco, punterei tutto su questi due pezzi.

Per il resto che altro dire, visto che questa NON E' affatto una recensione?
Che il mio amore/odio per Lorenzo Cherubini è qualcosa che risale ai primi anni '90. Non è mai stato uno dei miei artisti italiani preferiti (soprattutto se teniamo conto della mia formazione rap nell'hip hop più hardcore, che nei suoi primi anni me lo faceva sembrare solo un f.o.t.t.u.t.o sucker) eppure lo stimo abbastanza da ascoltare con attenzione ogni suo nuovo album.
Troppo FURBETTO per i miei gusti (anche nelle avanguardie tematiche o sonore di cui spesso si è fatto portavoce, come scrivevo già all'interno del nono numero della prima serie del Massacratore targato 1996) eppure al contempo grande, grandissimo comunicatore e animale da palco, che - soprattutto dal vivo - domina come pochi altri, con una totale padronanza degli spazi scenici, un'ensemble di musicisti straordinari che lo circondano costantemente (avvalendosi di una sezione ritmica senza eguali) e una capacità di coinvolgimento del pubblico che fa paura, in termini di potenza.
Su, non l'ho mai nascosto: fondamentalmente (forse proprio perché è un gran paraculo!) mi è sempre stato simpatico, il Jovanotti nazionale. E continuerà pure a non essere tra i miei preferiti, ma per ciò che fa - e per COME lo fa - merita senza dubbio il mio più disinteressato rispetto.
Di cui magari a lui non importa nulla, è ovvio!!! ;)

*** Intanto leggetevi 'ste rime:

"Sono sulla scena da una vita prima che tu fossi nato,
sono il pionere, l’antenato,
al posto del microfono io usavo già una clava,
ho suonato al matrimonio della Regina di Saba,
con il saggio Salamone, a lui ho dato dritte,
ho evitato ad Alessandro diverse sconfitte,
ne so più di Aristotele in quanto a bella vita,
il Mister chiama me prima di ogni partita!
Io rimo con tutto quello che mi trovo a tiro,
e so tutte le lingue dal patois all’assiro,
io ero dentro internet prima che lo inventassero,
io sono i social network prima ancora che ci fossero,
metto insieme gli elementi per reagire,
tu non devi fare niente resta solo a sentire.
E' una formula segreta, più segreta della Coca Cola,
non si impara alla TV, non la insegnano a scuola,
i cugini mi chiamano MC il cerimoniere,
dispenso le scintille e creo le atmosfere"...

"Se avessi le radici sarei un albero,
e invece sulla Terra posso muovermi.
Se fossi fatto in serie sarei un numero,
e invece sulla Terra sono unico.
Se avessi un’idea fissa sarei lapide,
e invece sto vogando sulle rapide.
Se non cambiassi mai sarei una formula,
e invece sono vino sulla tavola"…

giovedì 27 gennaio 2011

Nicole ideal bukkake...

28.01.11 • Update!!!


In tivvù ci sono le Veline, le Letterine, le Letteronze, le Schedine e poi pure quelle di "Colorado Cafè"… che come si chiamano? Ah si, le Troioline!!!
Ecco, la Nicole Minetti era proprio una gran bella troiolina.
Che tutto sommato sarà pure mezza rifatta, si sarà pure laureata con 110 e lode, guadagnerà pure un diecimila euro al mese come consigliere regionale, ma il punto - senza falsa ipocrisia - è che al maschio italiano medio non gliene frega una mazza, perchè il maschio italiano medio le darebbe volentieri un botta!
Vuoi mettere? Una vera troiolina originale della tivù che è pure igienista dentale, che poi insomma un minimo comun denominatore c'è: in entrambi i casi (ma anche nella sua attuale carica istituzionale, volendo) c'è di mezzo la cavità orale, capite?

POST IN PROGRESS...
1 - continua


Ipocrisia! Ipocrisia!! Ipocrisia!!!
Ecco quello che dovrebbe veramente far sbroccare, non la senilità di un premier. Che basta pronunciare la parola COCAINA (e immaginatela pronunciata con stupore e sdegno da un Vespa: "C.O.C.A.I.N.A?!?"), altrimenti ci sarebbe solo che da ridere. Perché proprio lei, la Nicole [ex]troiolina, poi ci parla di "pelo sullo stomaco"… ma su, dai. Ma facciamola finita a fare gli ingenui innocentini.
Che siamo uomini di mondo.
Che chiunque - e dico CHIUNQUE - abbia messo il naso fuori di casa almeno un paio di volte in vita sua, sa che dove ci sono di mezzo spettacolo (cinema, musica, televisione), politica, imprenditoria, calcio, rotocalchi, cronaca rosa, locali esclusivi di Milano o Porto Cervo, dove ci sono denaro e soprattutto POTERE in ogni sua possibile forma, lì ci sono feste private, eccessi, cocaina (che poi oramai la trovi pure nei licei o in parrocchia, ma sarebbe un altro discorso) e fighe disposte a tutto pur di ottenere qualsiasi risultato, per raccogliere anche solo le briciole di quel potere, di quel denaro, di quella notorietà.

E tu mi vieni a dire che venivano da te a cantare il karaoke?
Ma smettila, che per l'appunto fai solo ridere. Che per 7.000 euro ti ci viene Withney Houston a cantarti una canzone!!! Allora sei deficiente o che? Allora ci fai più bella figura a dire che almeno le hai staccato un pompino, no?

Ma lo capisci o no?
Tutto quello di cui si sta facendo un gran parlare E' NORMALE, è all'ordine del giorno in certi ambienti. Favori, favoritismi, sesso mercenario, droga. La cosa anormale è negarlo. Perché il maschio italiano medio (cioè il target tondo tondo del tuo elettorato mediatico) con il tuo denaro, la tua posizione e i tuoi mezzi, avendone la possibilità FAREBBE LE STESSE COSE!!!
Allora fallo sognare, accidenti.

POST IN PROGRESS…
2 - continua

mercoledì 26 gennaio 2011

Due appuntamenti imperdibili!

Obey + Kento & Assalti Frontali


Due appuntamenti imperdibili nell'arco di poco più di 48 ore, per chi vive a Roma.
Il primo è l'inaugurazione della mostra dedicata a OBEY - al secolo Shepard Fairey - presso la galleria Mondo Bizzarro sabato 29 gennaio dalle 18:30. Una collezione privata di stampe e serigrafie (anche in vendita) di oltre una sessantina di pezzi. Inutile aggiungere altro su questo straordinario artista che, provenendo dalla cosiddetta urban art di strada (stickeraggio compreso!), ha oramai raggiunto una notorietà di livello mondiale.
From "Andrè The Giant Has a Posse" to the stars…
Per chi proprio non riuscisse ad essere presente all'inaugurazione, la mostra dura comunque fino al prossimo 24 febbraio.
Tutte le info QUI

E' invece per la sera di lunedì 31 alle 21:00 presso l'Auditorium Parco della Musica il concerto del mio homeboy Kento, che presenta dal vivo tutto il suo "Sacco o Vanzetti" (Relief Records).
Oltre al prestigio intrinseco del luogo, la ciliegina sulla torta è data dal fatto che in questa data è accompagnato sul palco nientepopodimenoche dagli Assalti Frontali: il supporto del progetto/collettivo di Militant A - che in 19 anni della sua storia non ha mai concesso niente a nessuno - non fa altro che sottolineare il grande valore del rapper reggino e di un album colto, denso di passione e di poetica, di stilosità hiphoppettara sposata al retaggio militante, di storytelling nudo e crudo. Da non perdere, per l'appunto.
Tutte le info QUI

Io fortunatamente non ho buffi con nessuno, ma se volete beccarmi mi troverete ad entrambe le occasioni ;)

sabato 22 gennaio 2011

S3Keno è su Comicus!


Hip hop, fumetto e non solo "Roots 66": per la rubrica Comics'n'Music, finalmente anche Comicus mi intervista!!!
E' dal 2006, da quando sono tornato sulla scena, che li aspettavo al varco (è un modo di dire, sia chiaro). Ero finito su Lo Spazio Bianco, su Fumetti di Carta, su Comicsblog o altri luoghi non propriamente fumettistici, ma ancora MAI su Comicus, accidenti.
Che insomma, in Italia la sua bella presenza nel settore ce l'ha.
Merito di un libro per l'editore con la T apostrofata anziché pubblicato per altri?
Merito del Danno e di Kaos che hanno aperto la strada?
Beh, chissenefrega ;)

Son CONTENTO di questa [anche piuttosto lunga] intervista. Punto e basta.
LA TROVATE QUI.
Volendo, anche con la recensione al mio R66, oh yeah.

venerdì 21 gennaio 2011

Intervallo.

"No more I love you's"



Che poi il brano originale, del 1986, era scritto e interpretato dai The Love Speaks. Ma è la cover di Annie Lennox (del 1995) che l'ha trasformato in qualcosa di memorabile. Il video ufficiale è stato "disattivato" dalla casa discografica (solito discorso sulla sagacia di questi dinosauri verso le nuove forme di comunicazione, diffusione e fruizione), pertanto non è possibile incorporarlo. Ma questa insolita versione "topolinesca" non toglie nulla alla straordinarietà del pezzo ;)

mercoledì 19 gennaio 2011

"Io mi diverto"...

o anche: dell'ammischiare le carte!


Non mi piace (s)parlare di Berlusconi qui sul mio blog. E' un argomento che mi ero ripromesso di NON AFFRONTARE MAI, talmente è scontato e banale. Soprattutto da chi è dell'opposta fazione. Quindi è con un certo FASTIDIO che scrivo questo nuovo post, ma tant'è. Non ce la faccio davvero più a stare zitto. Sto esplodendo, ed è per questo che - prima di tutto - sono infastidito da me stesso, dai miei stessi limiti di sopportazione. Perché comunque di "limiti" si tratta, lo so bene.

Ma lui non si dimette, lui è sereno, lui SI DIVERTE.
E non c'è davvero un cazzo da divertirsi. Nè per lui, nè per l'Italia intera. Tenete conto che fondamentalmente a me frega ben poco che il Quirinale o il Vaticano siano "turbati", o che il resto della classe politica sia come minimo imbarazzata, anche chi - per muto servilismo - gli fa corpo intorno.

Un anno e mezzo fa, in pieno scandalo D'Addario, mi era stato detto (anche da stimate persone di sinistra) che "in fondo i gusti sessuali di Berlusconi, compreso andare a prostitute, sono solo fatti suoi. Sono abitudini, seppur discutibili, del suo privato" e che la sinistra - oramai al limite del ridicolo - doveva smettere di blaterare dietro a queste "sciocchezze da gossip", perdendo di vista la costruzione di una vera/seria opposizione politica. Perché in fondo la prostituzione in Italia non è vietata in quanto tale, e andare a zoccole non è un reato. Il reato, casomai, è lo sfruttamento della prostituzione. Il resto sono solo "accordi mercenari tra adulti consenzienti". Poco importa che chi li faccia sia il Presidente del Consiglio di una nazione, il suo Premier. Che tanto qui in Italia dell'etica e della morale non frega a nessuno. Anzi: per l'italiano medio (tantopiù se preso a caso tra l'elettorato di centrodestra) lui è uno "cazzuto", uno a cui piacciono le donne belle. Mica come quelli di sinistra che vanno a trans!!!

Stavolta però c'è di mezzo la prostituzione minorile.
E QUESTO SI CHE E' REATO!!!
Ma lui si diverte. Nonostante prove piuttosto palesi, intercettazioni, bonifici bancari, telefonate in piena notte alle Questure per far rilasciare presunte figlie di diplomatici marocchini (?); nonostante conversazioni private con le quali non si nega quanto accaduto, fingendo come minimo un'estraneità a quanto accaduto, ma si consiglia di farsi passare per pazza, AMMISCHIANDO LE CARTE a suon di cazzate!!!
Perché qui si tratta proprio di "ammischiare le carte", signori miei: spostare l'attenzione del pubblico con tante notizie minori, interviste sui settimanali di gossip, servizi fotografici di presunte showgirls/escort senza arte nè parte, ospitate in tivù, telefonate tra Emilio Fede (che seleziona le bimbe belle) e Lele Mora (che sul suo personale viale del tramonto vuole solo "guadagnaci qualcosa" da tutto questo). Poi ex vallette ex igieniste dentali (?) e attuali consigliere regionali che istruiscono suddette bimbe belle sul come comportarsi, come vestirsi, quale biancheria intima scegliere, cosa dire, cosa fare, cosa concedere, cosa chiedere e: "Non aver paura la prima volta"
Che tanto lui offre cene, offre gioielli, offre appartamenti, racconta barzellette, canta in coro, si fa battere le mani da un intero harem che quelle mani le batte davvero perché è stato ingaggiato e pagato per farlo, però poi come lascia i cancelli di Arcore si fa (ingenuamente?) intercettare commenti del tipo "E' vecchio"… "E' brutto"… "E' malato, come diceva pure sua moglie"… "E' diventato una parodia di se stesso, come al Bagaglino"… ma tanto l'importante è che alla fine smolli comunque qualcosa: un posto di lavoro in parlamento o al consiglio regionale, un programma televisivo, un attico a Brera, ventimila euro o cinque milioni. Poco importa. Ora tutto concorre ad ammischiare le carte!!!

Più c'è fumo, più c'è confusione, più si moltiplicano gli interventi mediatici su dieci cento mille bimbe belle che dicono la loro al riguardo, e più si sposta l'attenzione. Perché fateci caso: davanti ad una intercettazione telefonica - un dato di fatto registrato, non montato - tra Berlusconi e Ruby, in cui proprio loro due si parlano di certe serate, di certe presenze in certi luoghi, di certi scambi di denaro, di certi favori, di certe altre persone messe in mezzo, lui se gli chiedono legittimamente delle spiegazioni - fate attenzione! - non risponde mai sull'effettivo CONTENUTO di quelle intercettazioni, ma - abilmente - gioca di sponda e risponde quanto siano INAUDITE le intercettazioni in un paese civile e democratico!!!

Lui non risponde mai direttamente alle domande.
Piuttosto, attacca coloro che lo mettono nella posizione di dover rispondere a quelle domande.
Ma tanto lui si diverte, no?
E il suo elettorato, sempre più convinto della sua persecuzione, applaude: "Che uomo!!!"

Si, certo. Un uomo molto abile nell'ammischiare le carte.
Perché tra tutta questa televisione, tutti questi quotidiani, tutto questa informazione su internet (spesso anche TROPPO rapida) il rischio è perdere la mira nella confusione, il rischio è che l'accusa stessa che gli è stata mossa si perda nel vento dell'eccessiva esposizione mediatica. Si, l'accusa, cioè FAVOREGGIAMENTO DELLA PROSTITUZIONE MINORILE e CONCUSSIONE.
Ma ce ne rendiamo conto oppure no? Tanti gossip, tante bimbe belle, tanta cronachetta, tanta fuffa… ma qui si parla di un Capo di Stato che è personalmente coinvolto in un'indagine che tratta la prostituzione minorile!!!

Ha ragione Michele Serra quando nella sua acuta "Amaca" sottintende a questo abile ammischiare le carte, anche lì dove potrebbe non esserci alcun reato. Perché il solo pensare ad un personaggio di così ampia esposizione (che oramai ci ha abituati a grandi figure di merda davanti al resto del mondo, quindi anche stavolta non fa differenza) che si circonda di una corte di magnaccia e leccaculo, di un harem di bimbe belle e strapagate dove si canta e si raccontano barzellette sconce, magari a conclusione di una lunga giornata di lavoro dopo aver ricevuto Putin, stretto le mani agli abitanti de L'Aquila o incontrato il Papa, è di uno squallore indicibile. Potere e senilità. Una pena. Una pena infinita.

Ma resta il fatto che quello in cui è implicato Berlusconi questa volta è davvero molto grave. Gravissimo.
Non lo dico per morale, nè per etica, nè per senso della decenza. Che se le veda con la sua coscienza queste cose.
Figuriamoci: in tutto il post non ho mai nemmeno scritto la parola VERGOGNA, volutamente. Perchè non sono scandalizzato, ci mancherebbe... sono incazzato nero, che è diverso.
Io parlo di un reato oggettivo, per il quale è stato chiamato a rispondere, nonostante lui giochi al rimando, riempiendo questi giorni di tanta più informazione deviante possibile. E in quello stesso Paese che lui definisce "civile e democratico", dove la Legge dovrebbe essere uguale per tutti, davanti ad una cosa del genere lui "si diverte" e deve ancora decidere se presentarsi o meno… invece se io scrivo un pezzo contro una semi-sconosciuta scrittrice milanese che mi querela, io passo i guai, io devo presentarmi dai Carabinieri, io vengo coinvolto in una causa penale - si, penale!!! - che dura da quasi tre anni per qualcosa che non è nemmeno propriamente un reato (ma casomai un pieno diritto di libertà di pensiero, di parola e di espressione di un giornalista che non ha padroni) mentre LUI SI DIVERTE, intoccabile come il senso civico e democratico che professa.

E' squallido, è triste, è un'ombra di ciò che era, paga bimbe belle per applaudirlo e - anche volessimo ipotizzare che non ci va a letto (per un eccessivo abuso di Viagra che negli ultimi mesi l'hanno portato ad un reale rischio infarto?) - se le porta comunque in casa per festini squallidi e tristi come lui. Come dire: il riflesso di un sogno catodico che lui stesso ha plasmato in tutti questi anni.
Amen.

domenica 16 gennaio 2011

Perchè doverli leggere male?

Northamerican comics • pt. 1



Mi sono letto uno dietro l'altro il TP2 di "Green Arrow e Black Canary", il TP2 di "Batman - Strade di Gotham" e il terzo "Hellblazer" firmato da Peter Milligan (con i disegni di Camuncoli e di Bisley), pubblicati tutti e tre dalla Planeta DeAgostini… e in tutti e tre (che sono alcune tra le ultime uscite in libreria) ho trovato tanti - veramente TANTI - errori di lettering, tra parole saltate, spaziature mancanti, doppie portate malamente a capo. Non che io sia mai stato un "integralista" della traduzione perfetta da confrontare con l'edizione in lingua originale o del volume (peraltro mediamente caro) senza alcun errore, ma vi assicuro che è qualcosa che INFASTIDISCE la lettura anche ad uno come me!

Allora mi chiedo come sia possibile che la Planeta, dopo le innumerevoli critiche avvenute in seguito al suo "disastroso" esordio italiano (sulle quali non ero mai entrato in merito) e nonostante un progressivo miglioramento generale, sia TORNATA INDIETRO in questo modo?
Ma è veramente così difficile affidare una buona supervisione italiana a qualcuno, chiunque esso sia, che probabilmente lì fuori c'è pure la fila di candidati che non vedrebbero l'ora di farlo?

Subito dopo, mi sono letto il quarto volume della gestione Panini del "Powers" di Brian Michael Bendis e Michael Avon Oeming (intitolato "Leggende", un altro gioiello). Ecco: la loro cura editoriale è indiscutibile. E' proprio così che andrebbero letti i fumetti.

Ora mi accingo alla lettura - sempre Vertigo*, sempre per Planeta - del primo volume di "American Vampire" di Scott Snyder, Rafael Albuquerque e Stephen King. Speriamo bene…

*P.S. = Ma dei fumetti della Vertigo voglio proprio riparlarne per bene a breve.

venerdì 7 gennaio 2011

An happiness Diesel story ;)


Fino allo scorso luglio c'era questa ragazza che chiameremo Rihanna (perché così la chiamavano scherzosamente alcune sue colleghe) che lavorava come me in Catbalou, ma nell'ufficio stile. Ero ancora lì (ancora per poco, in realtà) quando le fu consegnata la lettera di preavviso con la quale - a fine mese - le si interrompeva un contratto regolarmente in corso. Di punto in bianco, per motivazioni inventate lì per lì, sul momento, su fantomatici "tagli" (?) al personale. Potete ben immaginare il suo sgomento nel perdere improvvisamente il lavoro (si, insomma: perdere all'improvviso quei mille euro al mese con cui generosamente l'azienda la ricopriva!!!) tantopiù per una persona che si era trasferita a Roma appositamente per questo impiego.
Nel cercare di "consolarla" un po' (visto che fino a quel momento ci si parlava ancora parecchio, spesso anche in modo tutt'atro che superficiale) io le consigliavo di non appanicarsi troppo, di prendersi tutto agosto per godersela un po' tornando al suo paisello (che peraltro è una nota località marittima, quindi vacanziera) e che - essendo giovane e bella, diciamo - aveva tutta una vita intera davanti a sè fuori da quello stalag, e che ogni volta che "si chiude una porta, si apre un portone". Non lo dicevo tanto per dire, perché questo proverbio è qualcosa in cui io credo veramente. Vale per me, vale per te, vale per tutti.

Ad ogni modo, ieri pomeriggio - proprio durante la festa di compleanno della mia befanina Giulia - ho saputo dal cosiddetto uccellino (che poi è talmente magra da sembrare davvero uno scricciolo) che la suddetta Rihanna è stata presa in DIESEL.
Non lo sapevo, anche perché - nei mesi successivi al nostro forzato distacco - mio malgrado, l'ho anche cancellata dalle mie amicizie facebookettare. Ma cercate di capire che per chi lavora in Italia con l'abbigliamento, da grafico o da stilista che sia, andare a lavorare per un brand come DIESEL (provenendo da Catbalou) è come per un fumettista entrare in Bonelli dopo aver lavorato per anni in Star Comics… è sufficientemente chiaro il paragone?

E quindi ora - se è vero che lavora in DIESEL - nonostante io continui a pensare che la cara Rihanna non sia sia comportata affatto bene nei miei confronti (soprattutto dopo i miei ripetuti tentativi di chiarimento e dialogo) sono davvero contento per lei (e lo dico in maniera del tutto disinteressata, se pensate che nemmeno ci sentiamo più); perché - a distanza di pochi mesi - le si è realmente chiusa una porta ed aperto un portone. E mi auguro che se ne sia resa conto.
Ergo: complimenti e in bocca al lupo, tu che sai chi sei.

Al contempo, perdonatemi se sorrido sotto ai baffi.
Perché se per certe persone la vita va avanti, per altre resta assolutamente IMMOBILE. Allora sorrido pensando a qualcuno che sta ancora lavorando nello stalag; qualcuno che A.D.O.R.A. letteralmente la Diesel, che la usa come ispirazione, che appende con lo scotch le sue pagine pubblicitarie nella propria triste postazione di lavoro accanto al Mac; qualcuno che già vende quotidianamente la sua anima per tenersi stretta la sua poltroncina in Catbalou, e figuriamoci se per finire in Diesel non darebbe via anche il culo! Qualcuno che - peraltro - ha sempre dato della cerebrolesa alla nostra Rihanna in questione. E che adesso, anche se non lo ammetterebbe mai pubblicamente, si starà silenziosamente mangiando il fegato.

Forse ora (che sono passati sei mesi da quel famoso luglio) sarebbe il momento di tirare le prime somme.
Eh si... perchè a questo punto non sarebbe davvero interessante capire REALMENTE dove ad ognuno di noi - nel frattempo - ci abbiano portato le nostre rispettive strade? ;)

"Storie umane nelle mille storie umane,
e ogni volta possono fiorire o finire,
e ogni volta c'è sempre chi ha davvero voglia e si sforza di capire,
chi finge soltanto,
o soltanto non ha nessuna voglia di capire"

sabato 1 gennaio 2011

01.01.2011



Che proprio l'altro giorno Paolo e Roberto mi prendevano in giro per QUANTO aggiorno il mio blog (ma non che Luca, che era lì con noi, sia un campione nemmeno lui!) e in effetti chiudo il 2010 con 72 post, contro i 96 dell'anno precedente, i 110 di quello prima e i 133 del 2007 (cioè la prima annata del mio blog, in cui - di fatto - erano quasi il doppio). Eppure io scrivo un botto. Scrivo di continuo, ogni santo giorno dell'anno. Scrivo, scrivo, scrivo… allora dove sta confluendo tutto questo mio gran scrivere?
Evidentemente non qui sul blog.
Ma ne riparleremo proprio durante questo 2011.

Nel frattempo buon anno nuovo a tutti :)