mercoledì 2 maggio 2012

Napoli Comicon 2012

Un unico, vergognoso, disappunto.
Sabato scorso sono stato al Comicon.
Per poco, ma ci sono stato.
Una manciata di ore trascorse a Napoli non sono sufficienti per poter giudicare questa nuova, rinnovata, edizione. Ma posso dire che "a pelle" mi è sembrata organizzata molto bene, soprattutto in termini logistici (il percorso, le mostre, l'area Pro, gli spazi per l'editoria, l'enorme piazzale con le fontane diventato immediatamente territorio dei cosplayers, etc.); così come - al contempo - posso dire che "a pelle" mi sono mancati subito Castel Sant'Elmo e il Vomero, vuoi per affetto, vuoi per tradizione, vuoi perché una cornice di quel tipo sarà difficilmente eguagliabile. Ma tant'è: tenendo conto della penultima edizione (quella dell'anno scorso) capisco le motivazioni dell'organizzazione sia in termini economico-commerciali, sia in termini di competitività con le altre fiere di settore. Perché organizzata in questo modo, la Comicon di Napoli ha tutte le carte in tavola per piazzarsi - con Lucca - al vertice degli appuntamenti fondamentali del fumetto italiano.

Eppure bisogna comunque migliorarsi.
Eppure, anche per me che ci sono stato poche ore (o proprio perché ci sono stato poche ore, avendo quindi un tempo limitato da ottimizzare al meglio), proprio sabato mattina è accaduto qualcosa di VERGOGNOSO, un grande - ed inspiegabile! - passo indietro rispetto alle passate edizioni.

E capisco che tutti coloro giunti a Napoli già dal giorno prima (editori, autori, ospiti) probabilmente nemmeno se ne sono accorti, avendo ritirato i propri pass con anticipo e comodità. Capisco che molti di loro - magari spesati dall'organizzazione in quanto ospiti - si guarderebbero bene a scrivere una sola parola che non sia "Qui è tutto bello, qui è tutto buono, qui è tutto perfetto!".

Ma sabato mattina eravamo comunque TANTI a fare quella fila. Davvero TANTI!
Di che parlo? Di un'ora e mezza di fila (qualcuno anche di più) solo per ritirare il proprio accredito professionale!!! Di un'ora e mezza passata sotto un sole cocente, stretti come bestiame che veniva portato al macello. Una cosa davvero vergognosa, come dicevo prima. Mai successa in nessuna precedente edizione, nella quale - se eri un autore, un editore, un giornalista o chiunque altro professionalmente accreditato (presumendo cioè che la tua presenza in fiera, a differenza del pubblico, aveva anche finalità lavorative) - arrivavi al Castello, saltavi le biglietterie, ritiravi il tuo accredito all'apposito bancone ed entravi addirittura da un'entrata DIVERSA da quella per il pubblico.
Come dovrebbe essere dovunque, in fondo.

Insomma: quale IDEONA geniale hanno avuto quest'anno?
Di fare una cassa unica che funzionasse da ritiro accrediti professionali, ritiro tessere "Gold" (una sorta di abbonamento che CHIUNQUE può acquistare, capite?), ingresso scuole e quant'altro.
VI RENDETE CONTO?
Non c'è stato giornalista, autore e/o addetto al settore di quella fila che non abbia letteralmente urlato il proprio disappunto. Cotti dal caldo, dal sudore e dalla stanchezza, non c'è stato nessuno di loro che non se ne sia uscito con qualcosa del tipo: "Non è possibile, questa cosa bisogna scriverla, denunciarla, renderla pubblica" e bla bla bla.
Ora, non so cosa abbiano fatto gli altri.
Io lo sto scrivendo.
Perché ho passato un'ora e mezza in fila per ritirare il mio pass, su cinque ore totali che avevo da passare a Napoli. Decisamente irritante, non credete?

Ma a volerla dire proprio tutta, C'E' QUALCOSA DI ANCORA PIU' IRRITANTE accaduta quella mattina mentre stavamo tutti in fila. Perché una "disorganizzazione" di questo tipo (leggi: un ERRORE) può capitare a tutti, può essere corretto/migliorato nell'edizione successiva, ma sarebbe ancora tollerabile se fosse equo.

Invece no.

Chi ha occhi, le cose le vede.
Chi non è di primo pelo, si accorge di cosa gli succede intorno.
Dobbiamo fare tutti un'ora e mezza di fila per ritirare il nostro accredito?
Bene, facciamola. Anche se stiamo scontando un errore solamente tuo.
Ma non esiste che quando tu, da dietro al vetro, riconosci da lontano qualche tuo "amichetto" che sta facendo la fila esattamente come tutti gli altri, gli prepari il pass sottobanco e glielo fai portare di nascosto attraverso le sbarre dei cancelli… NON ESISTE!!!
E' qualcosa di profondamente offensivo per chi quella fila se la farà tutta.

E tenete conto che questo comportamento non lo sto ipotizzando: l'ho visto accadere sotto ai miei occhi, e i miei "colleghi" fumettari che erano lì in fila accanto a me, ai quali è stato fatto questo "amichevole favore", sanno bene che è vero!!! Se dovessero leggere questo post, probabilmente NON lo ammetterebbero per tacita omertà (o ipocrisia, fate voi) ma SANNO BENE chi sono.

Così come voi dell'organizzazione…
Si, dico proprio a voi due che lavorate fianco a fianco con Claudio Curcio, che - senza bisogno di dire chi siete (tanto lo sapete) - sabato mattina avevate una maglietta bianca a righine blu per lei e una t-shirt verde per lui… voi due che avete portato i pass ai vostri amici più cari, o "a quella persona importante che non può mica star lì a fare la fila come gli altri, ma scherziamo?"...
Beh, sappiate che questo modo di comportarsi fa veramente SCHIFO, è proprio ciò su cui si basa l'Italietta delle conduzioni familiari, dei clientelismi, delle mafiette di quartiere, delle furbetterie.
Uno schifo, per l'appunto.
Che poi magari è tutto ciò per cui voi stessi vi indignate quando lo fanno gli ALTRI, eh?

Alla fine, lo so bene, per paradosso lo stronzo è sempre quello che scrive/parla di queste cose.
Non coloro che le compiono.
Tacita omertà, per l'appunto.
E tocca pure farcene una ragione, amici miei.

12 commenti:

Guido ha detto...

D'accordo con te su tutta la linea, Stefano.
Allora non condividiamo solo lo stesso cognome.
Sabato mattina ero anche io in quella terribile fila.
Ne ho scritto anche io sulla pagine del quotidiano per cui lavoro.
Nell'augurio che il Sig. Curcio e l'organizzazione tutta si migliorino anno dopo anno anche in défaillance di questo genere.

Guido Piccoli,
cultura e spettacoli,
Il Mattino di Napoli.

S3Keno ha detto...

grazie, collega :)

Gianni Rossini ha detto...

Scusate, io a Napoli non c'ero e non ci sono venuto malgrado sono un appassionato di fumetti.
Però mi chiedo dove sta lo scandalo? l'ingiustizia? il dolo?
Da quello che ho visto e capito nei ari report di siti e giornali, c'è stato un grosso afflusso di persone e quindi suppongo anche di addetti ai lavori, quindi davvero non capisco perchè se un normale ragazzo come me appassionato di comics e cosplayer può fare una fila di ore pagando il proprio biglietto, perchè non potete farla voi, giornalisti, addetti ai lavori, amici degli amici ecc.?

Fra l'altro voi il vostro accredito non lo pagate nemmeno e questo già di perse è scandaloso (la casta dei giornalisti scrocconi) e vi lamentate pure per la fila da fare o se qualcuno vi passa avanti perchè magari conosce l'organizzatore?

siete penosi

RRobe ha detto...

Gli ospiti avevano il loro accredito nella cartella stampa che trovavano in albergo, Stefano.
Non rosicare.

Detto questo: è vero, sabato il punto accrediti ha avuto problemi.

S3Keno ha detto...

Ecco: stavo proprio aspettando il primo che ci cascava... con "non rosicare" hai toccato il livello scuole elementari, come sempre!

Mai avuto problemi di questo tipo, è la prima volta che mi succede e semplicemente lo scrivo (visto che questo è il MIO blog, bimbo).
Gli anni scorsi il punto accrediti funzionava perfettamente, e addirittura un anno (che con Paolo prenotammo l'albergo TRAMITE il Comicon, ma non da ospiti) ne trovammo due giù a Castel Sant'Elmo e due in albergo, sai?

Cmq meno male che ci sei sempre tu - puntualissimo - a spiegarci come funziona questo mondo: grazie Ro' :)

RRobe ha detto...

Sai leggere?

"detto questo: è vero, sabato il punto accrediti ha avuto dei problemi"

Sei un poraccio.

S3Keno ha detto...

senti, Roberto…
io già son qui imparanoiato a casa con la febbre, tu viscidamente mi chiedi se so leggere l'unica riga che seconde te hai scritto, mentre di fatto sei entrato - con la tua solita arroganza - sul mio blog insultando e offendendo: "Non rosicare" (di cosa?)… "Sei un poraccio" (nun te regoli)… e allora sai che c'è?
C'è che MI HAI ROTTO IL CAZZO!!!

Fossi venuto a romperti i coglioni sul tuo blog o dovunque altro (e bada bene che, storicamente - per ovvia differenza di stile - io magari sono venuto a provocare, punzecchiare e/o polemizzare, MAI ad offendere!) forse questo tuo atteggiamento ostile avrebbe un senso.
Avessi scritto un post "contro" di te, forse anche in quel caso avrebbe un senso.

Ma io stavo esprimendo un mio più che legittimo disappunto verso l'organizzazione del Comicon, della quale non mi pare tu faccia parte (e casomai ne parlerò direttamente con Claudio, quando si sarà riposato un po'); così come non mi pare tu fossi il solo ed unico ospite della fiera, visto che eravate almeno un centinaio. Quindi - anche volessimo escludere la tua più che evidente coda di paglia - come mai sei invece il solo ed unico a prendersela in questo modo, sentendoti così "esclusivamente" tirato in ballo? Che problemi hai, ipotesi di uomo?
CHE PROBLEMI HAI?!?

Fintanto che continuerai ad avere la tua infantile visione fumettocentrica del mondo (fuori dalla quale non sei nessuno) e di ogni possibile rapporto interpersonale (compresi valori primari come amicizia a amore, che da sempre attingi comunque dallo stesso bacino) tra noi non sarà possibile alcun dialogo, lo sai bene anche tu. Anche perché - e capisco che per te è impossibile da comprendere - per me il fumetto e/o i suoi ambienti limitrofi sono solo una delle tante cose che faccio, nulla di più e nulla di meno. Senza considerare, come ripeto spesso, che noi non siamo solo il nostro lavoro!
Fai conto, per esempio, che al Comicon ci sono venuto solo sabato perché avevo ALTRO DA FARE domenica lunedi e martedì… ma per te avere "altro da fare" nei giorni di una fiera di in corso è fantascienza, lo capisco. E' qualcosa di assolutamente inconcepibile. Vuoi mettere con una mostra di Diabolik?
Machisselèmainculato Diabolik!!! ;)

Fintanto che la tua infantile visione fumettocentrica del mondo ti farà ragionare: "Non hai il pass? Stai rosicando. Non ti hanno invitato a quella prima? Stai rosicando! Quell'editore non ti pubblica? Stai rosicando!" allora stai bene così. Si, stai bene così, dico davvero. Perché - nonostante tutte le ardite metafore con cui ho cercato di farti capire certe cose in tanti anni - continuerai ad avere solo e soltanto il tuo punto di vista (che credi assoluto) senza sforzarti mai di capire qualcosa di diverso che non sia tu, te stesso e te medesimo… cioè come dire il tuo argomento preferito!

D'altro canto devo sempre tener conto che la persona che ho di fronte (per modo di dire) è uno il cui avvenimento più importante dell'anno è il giorno dell'uscita di "The Expendables 2" nei cinema (cazzo che vita adulta colma di impegni, affetti e responsabilità)… e sono certo che ti inviteranno pure all'anteprima - magari grazie ad una certa fidanzata che è lavoratrice dipendente di un mio certo amico? - così lo scriverai sul blog, su Facebook e su Twitter per fare "rosicare" un po' tutti, eh?

Sarcasmo a parte, Roberto: ora gira i tacchi, esci da qui e GUAI A TE se torni ad insultarmi/offendermi a casa mia, intesi?
Non rompermi i coglioni, tanto più se - come questa volta - non ne hai nè motivi nè ragioni.
Le TUE stronzate valle a scrivere sul TUO blog.
Fine collegamento.

RRobe ha detto...

Se pensi che mi leggo 'sto papiro stai fuori di testa.
Ohm bella la grafica nuova del blog, mi ricorda qualcosa però.
Poraccio.

RRobe ha detto...

Anzi no, l'ho letto.

GUAI A ME?

Ahahahah.
Ridicolo.

Raffaella A. ha detto...

torno al lavoro lunedi mattina emmioddio cosa mi tocca leggere? allora visto che non vuole farlo il padrone di casa……

innanzitutto da notare:
- ore 10:34 "se pensi che mi leggo 'sto papiro stai fuori di testa"
- ore 10:35 "anzi no, l'ho letto"
la coerenza di uno davvero con le palle...... ;-)

ma soprattutto credo che a questo punto non ci sia bisogno di altre parole. il comportamento di questa persona è evidente, sotto gli occhi di tutti. la sua maleducazione è impressa nero su bianco.
scripta manent......

mi pare di capire tu sia una specie di celebrità del tuo campo. ma rimani comunque un uomo di merda, recchioni.

Fabrizio M. ha detto...

e mica puo' pensare di esser l'unico che ha le groupies AH AH AH :-)

S3Keno ha detto...

ehi, ma sei tu Marchetti? :)